Cos’è una Città 30?
La nostra campagna vuole trasformare Modena in una città più vivibile e sicura per tutti e tutte: a tale scopo è importante istituire il modello della “Città 30”, ovvero l’introduzione del limite generalizzato di velocità di 30 km/h in area urbana, in luogo dei 50 km/h usualmente previsti, escludendo da tale nuova limitazione le viabilità di scorrimento.
È un approccio già adottato da tante città europee che stanno godendo dei benefici di città più a misura di tutti gli esseri umani, e per il quale la città di Modena si è già attivata istituendo diverse “zona 30”, ma tuttavia tale limite è spesso ignorato.
Attuare la città 30 d’altra parte non si ferma all’introduzione di un mero limite di velocità, ma richiede altri tre importanti pilastri: informazione e comunicazione, controlli e sanzioni, riprogettazione delle strade.
L’ultimo punto è centrale per capire che arrivare alla Città 30 si ottiene principalmente riprogettando strade troppo larghe e rettilinee, che inducono ad accelerazioni e frenate, portando troppo spesso a incidenti. In numerose città europee le strade vengono modificate, allargando i marciapiedi, creando spazi di socialità (panchine, aiuole, alberature) ed introducendo misure come le cosiddette “chicane”, ovvero una conformazione della strada non perfettamente rettilinea che obbliga a tenere una velocità più moderata, in particolare prima di incroci e attraversamenti pedonali. Ed quando le strade sono fatte per indurre la maggioranza dei cittadini a rispettare i limiti, bisogna poi attivare controlli sistematici per le residue violazioni. Dove questi interventi sono stati realizzati la qualità della vita migliora: l’inquinamento acustico e atmosferico diminuisce, le strade sono più frequentate da pedoni e ciclisti, che statisticamente si servono di più del piccolo commercio di vicinato.
A questo punto verrebbe da dire: non basterebbe quindi ampliare le zone 30? Il vantaggio della Città 30, rispetto all’incremento delle zone 30, è quello di generalizzare il limite su tutta la città: modificare il paradigma del limite di velocità in città, universalmente immaginato sui 50 km/h, per portarlo a 30 km/h. Le esperienze europee hanno mostrato che questo provvedimento porta nel medio termine a modificare le nostre abitudini di guida, favorendo uno stile di guida più costante e senza “scatti” che, il più delle volte, servono solo a fermarsi qualche secondo prima al prossimo semaforo rosso.
Quando parliamo di informazione e comunicazione pensiamo proprio a questo: le amministrazioni pubbliche devono attivarsi affinché tutta la cittadinanza comprenda i rischi connessi con l’eccesso di velocità in città, promuovendo in tutte le fasce d’età e di popolazione campagne informative sui costi sanitari e sociali derivanti da incidenti stradali, inquinamento acustico e scarsità di spazio pubblico destinato alle persone.
Con questa campagna vogliamo proprio fare questo: da un lato spronare le future amministrazioni cittadine affinché seguano la strada già intrapresa da tante città simili alla nostra per dimensioni e contesto, dall’altro informare altri cittadini sul perché questo cambiamento è non solo necessario, ma anche vantaggioso per tutti e tutte.
Su questo sito cerchiamo di sfatare miti, raccogliere dati e mostrare altre esperienze: con la Città 30 vinciamo tutti!