Petizione: Modena Città a 30 km/h

Le ragioni della petizione
L’insostenibile numero di morti e feriti sulle strade cittadine e la pressante domanda di aree urbane protette ed accoglienti rendono
urgente la moderazione della velocità dei veicoli e la riqualificazione dello spazio urbano.

Una città a 30 Km/h rende più sicura la circolazione di tutti perché la diminuzione della velocità di marcia riduce gli spazi di arresto dei
veicoli e le conseguenze sulle persone coinvolte negli incidenti.

Numerose esperienze, anche italiane, dimostrano che una velocità più moderata dei veicoli:

• riduce il numero dei morti e dei feriti nelle strade urbane
• rende più facile e sicuro il transito dei pedoni, dei ciclisti e dei mezzi pubblici, favorendo quindi le scelte dei cittadini verso modalità di trasporto più sostenibili;
• elimina i picchi di velocità: inutili accelerazioni e decelerazioni che sono causa principale di rumore e inquinamento atmosferico (polveri sottili ed in particolare particelle di ferodi dei freni e di pneumatici);
• non altera significativamente la velocità media dei veicoli, che a Modena è già di 29 km/h¹, rendendo il traffico più fluido e scorrevole, facilita la manovra di parcheggio
• abbatte i costi degli incidenti stradali che in Emilia-Romagna, solo nel 2021, hanno raggiunto oltre 1,5 miliardi di euro².
• riduce sensibilmente l’inquinamento acustico.

La prospettiva di un ambiente urbano più salubre, piacevole e inclusivo, potrà favorire la socializzazione dei cittadini, le attività economiche di vicinato e aumentare il valore commerciale degli immobili, ponendo così le condizioni per ricavare idonei spazi
pedonali, nuovi luoghi di aggregazione sociale e aree di ri-vegetazione.

Indicazioni internazionali

La Città30 è proposta da numerosi organismi internazionali, tra i quali spiccano:

• l’ONU che l’ha inserita nella propria Agenda 2030³;
• l’OMS che con il progetto #Love30⁴, nel programma 2021-2030 dedicato alla Sicurezza Stradale, pone come obiettivo la riduzione del 50% di morti e feriti sulle strade⁵;
• Il Parlamento Europeo che nel 2021 ha invitato la Commissione a elaborare una raccomandazione per velocità massime di 30 km/h nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni;
• Il Rapporto ETC 2020 (European Topic Centres/ATNI) che indica come l’aumento delle emissioni NEE (no-exaust emissions) derivanti dall’usura dei freni, degli pneumatici e della pavimentazione stradale e dalla loro ri-sospensione nell’aria dipendano da diversi fattori tra i quali spicca lo stile di guida⁶, che cambierebbe adottando la Città30.

Vanno poi ricordati i numerosi risultati raggiunti da città come Helsinki, Grenoble, Bruxelles, Graz, Pontevedra che hanno visto diminuire sensibilmente il numero di morti e feriti per incidenti stradali e migliorare i livelli di inquinamento e di rumore. E che anche diverse città italiane, alcune molto vicine a noi come Bologna e Parma, hanno approvato programmi di “città 30” di prossima realizzazione.

Obiettivi della Petizione per Modena Città 30 Km/h
Nel Comune di Modena, dal 2017 al 2021 si sono registrati 30 morti e 4.810 feriti sulle strade urbane, 20 morti e 989 feriti su quelle extraurbane e 15 morti e 270 feriti sulle altre strade.

La media di 13 morti e 1.214 feriti all’anno è sottostimata perché sono inclusi gli anni di lockdown. Tra il 2011 e il 2021 nel territorio comunale sono stati coinvolti negli incidenti 1.188 pedoni e 2368 ciclisti⁷.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del 2020 prevede già di portare a 30 km/h gran parte delle strade locali entro il 2030, ma la sua lenta attuazione e la tempistica prevista sono incompatibili con gli attuali livelli di rumore, inquinamento e di morti e feriti sulle nostre strade.

Chiediamo al Sindaco e al Presidente del Consiglio del Comune di Modena di:

• anticipare al 2026 la realizzazione di “Modena Città30”, estendendo il limite di velocità dei 30 Km/h a tutte le strade locali urbane e di quartiere, con la sola eccezione degli assi di scorrimento urbano;
• impegnarsi a realizzare entro il 2026 strade scolastiche (zone quiete) anche orarie davanti a tutte le scuole di Modena, inclusi i servizi educativi 0-6;
• procedere all’installazione della segnaletica orizzontale e verticale e alla modifica di sezioni e piani stradali per adeguare le zone a moderazione di traffico, rendendole più riconoscibili, sicure, accoglienti e condivise, garantendo l’effettivo rispetto del limite di velocità;
• implementare e adeguare gli strumenti di pianificazione urbanistica esistenti, garantendo fluidità e coerenza all’operato della macchina amministrativa, anche attraverso la formazione e aggiornamento del personale, affinché la città 30 diventi parte della cultura organizzativa del Comune;
• allocare in maniera congrua agli obiettivi e alla loro puntuale realizzazione le risorse finanziarie e umane;
• elaborare un piano sistematico di attività di prevenzione e controllo delle violazioni dei limiti di velocità in ambito urbano, mediante campagne di informazione e sensibilizzazione, dispositivi di controllo e il presidio della Polizia Urbana;
• progettare una efficace campagna di promozione e comunicazione rivolta a tutta la cittadinanza, per valorizzare gli effetti positivi di “Modena 30”;
• attivare effettive forme di partecipazione diffusa dei cittadini sulle conseguenti scelte di rigenerazione delle funzioni delle strade dei loro quartieri;
• incentivare e potenziare il TPL (Trasporto Pubblico Locale) per decongestionare la città e per una maggiore efficienza degli spostamenti.

Il sottoscrittore delegato a ricevere la risposta e ogni altra eventuale comunicazione è: Francesco Soci.

I cittadini residenti nel Comune di Modena firmatari, che presentano la Petizione al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Modena.